Art Déco: il trionfo della modernità a Palazzo Reale di Milano
Dal 27 febbraio al 29 giugno 2025, Milano ospiterà la mostra “Art Déco. Il Trionfo della Modernità”, curata da Valerio Terraroli e allestita a Palazzo Reale. Un’occasione imperdibile per immergersi nel fascino di un periodo che ha saputo ridefinire il concetto di modernità e lusso. Il progetto, promosso dal Comune di Milano-Cultura, è realizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della manifattura di Doccia e altri prestigiosi partner come Iris Ceramica Group e BPER Banca Private Cesare Ponti.
La mostra non solo esplora la magnificenza estetica dell’Art Déco, ma ne rivela anche il valore simbolico: una sintesi perfetta tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Come sottolineato dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, “l’Art Déco emerge come espressione di una ricerca universale di armonia e raffinatezza, capace di trascendere confini geografici e discipline artistiche.” La mostra invita a riflettere sulla forza dell’arte come linguaggio comune e sul dialogo tra passato e presente, offrendoci nuove chiavi di lettura per comprendere la nostra identità culturale.
L’Art Déco, che ha dominato gli anni Venti, è un movimento stilistico che ha saputo influenzare non solo il design e le arti decorative, ma anche l’architettura, la moda, il cinema e la pubblicità. Nonostante il suo apice in Francia e Italia sia stato breve, durando solo un decennio, il suo impatto si è esteso per tutto il resto del decennio, soprattutto negli anni Trenta, lasciando un segno indelebile anche al di fuori dell’Europa.
Un Viaggio attraverso il Lusso e la Modernità
La mostra presenta circa 250 opere che spaziano dalle porcellane alle sculture, dai dipinti agli oggetti d’arredo, dai tessuti agli abiti haute couture, fino a mosaici e vetrate che rimandano agli ambienti lussuosi di hotel e mezzi di trasporto di lusso come aerei e transatlantici. L’allestimento è arricchito da elementi cinematografici, fotografie storiche e installazioni multimediali che ricreano l’atmosfera irripetibile dell’Europa degli anni Venti, sospesa tra i ricordi della Grande Guerra e l’entusiasmo per il progresso tecnologico.
In questi anni, le città come Parigi, Londra, Milano e Berlino divennero il palcoscenico di un’epoca di straordinario splendore, in cui ogni dettaglio rifletteva il desiderio di rinnovamento e superamento delle atrocità della guerra. Le residenze alto-borghesi e i palazzi furono trasformati in simboli di lusso e raffinatezza, mentre l’Art Déco definiva l’estetica non solo degli ambienti privati ma anche di quelli pubblici, come stazioni ferroviarie, teatri e cinema.
La mostra si concentra anche sulla produzione italiana, che ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione del gusto déco. Grazie alle collaborazioni con artisti come Gio Ponti, Paolo Venini, e Tomaso Buzzi, il design italiano ha portato innovazione e stile a livello internazionale. Il percorso espositivo esplora anche la moda degli anni Venti, con un focus sui cambiamenti radicali nella silhouette femminile e sulle creazioni che hanno contribuito a costruire l’immagine di un’intera epoca. Grazie ai prestiti da collezioni come quella di Palazzo Morando, i visitatori potranno ammirare abiti e accessori che raccontano l’emancipazione e la libertà delle donne di quel tempo.
Lusso, Progresso e Contraddizioni
Se da un lato gli anni Venti sono caratterizzati da un’esplosione di lusso e innovazione, dall’altro emergono contraddizioni profonde: mentre le città prosperano, molte aree rurali restano arretrate e le tensioni economiche e sociali si accumulano sotto la superficie del benessere. Il consumismo crescente maschera le fragilità di una società che non è pienamente consapevole della sua instabilità. Nonostante il fervore per la modernità, l’Europa si prepara ad affrontare le tensioni politiche e sociali che avrebbero presto scosso il continente.
La mostra “Art Déco. Il Trionfo della Modernità” non è solo una riflessione estetica, ma anche un’opportunità per esplorare le dinamiche di un’epoca che, pur nel suo splendore, si trovava al confine di un cambiamento radicale. L’allestimento intende trasmettere non solo la bellezza e l’eleganza di quel periodo, ma anche le inquietudini che lo accompagnavano. L’esperienza multimediale permetterà al visitatore di vivere il contrasto tra la brillantezza del design e il progressivo sgretolarsi di un’epoca che non ha visto le sue contraddizioni con il dovuto realismo.
Un invito, dunque, a riscoprire un periodo storico che ha plasmato la nostra cultura visiva e che continua ad affascinare per la sua capacità di mescolare lusso, energia, e progressivo disincanto.
📍Palazzo Reale – P.zza Duomo 12 – Milano