Il Fuorisalone trasforma Milano in un laboratorio di creatività e innovazione
L’appuntamento con la 63esima edizione del Salone del Mobile è fissato dall’8 al 13 aprile 2025 negli spazi espositivi di Rho Fiera a Milano. L’evento vedrà la partecipazione di oltre 2mila espositori provenienti da 37 Paesi, tra cui 700 designer under 35 e 20 istituti di formazione tra scuole e università.
Dal 7 al 13 aprile 2025, Milano si accenderà’ poi con il Fuorisalone, l’evento simbolo della Design Week, che ancora una volta ridefinira’ il concetto di spazio e di esperienza. Quest’anno, più audace che mai, il Fuorisalone si impossesserà’ di cortili, palazzi storici e strade, trasformandoli in un mosaico di installazioni immersive, esperimenti di design e incontri tra tecnologia e arte.
Un viaggio sensoriale nel futuro del design
Milano diventerà’ il palcoscenico di un’avanguardia senza confini, dove il design non è solo esibito, ma vissuto. Gli spazi si animeranno con materiali inediti, giochi di luci e ombre, e installazioni interattive che sfidano la percezione. Le grandi firme del design e i nuovi talenti internazionali si confronteranno su temi come la sostenibilità, il digitale e il rapporto tra uomo e ambiente, creando un dialogo tra tradizione e futuro.
I distretti del Fuorisalone: un’esplorazione tra storia e innovazione
Dai classici Brera Design District e Tortona, fino alle nuove frontiere dell’Isola e del distretto di Alcova, ogni angolo di Milano si trasformerà in un laboratorio sperimentale. Qui, tra cortili nascosti e loft industriali, il design prendera’ vita in modi sempre nuovi, regalando agli spettatori un’esperienza che va oltre l’estetica: un’immersione totale nel pensiero creativo contemporaneo.
Più che un evento, un’esperienza che lascia il segno
Il Fuorisalone 2025 non è solo una vetrina di novità, ma un catalizzatore di idee che cambiano il nostro modo di abitare, lavorare e interagire con gli oggetti. Ogni installazione racconta una storia, ogni spazio diventa un manifesto di possibilità. Milano si conferma così la capitale del design mondiale, un luogo dove l’innovazione non si guarda soltanto, ma si respira, si tocca, si vive.